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Oristano città della ceramica

L'arte della ceramica a Oristano e nel territorio ha un'antica tradizione che risale al neolitico ed è testimoniata da preziosi reperti archeologici a partire dal 4. millennio a.C.
La produzione, l'esportazione e lo scambio di manufatti è fiorente anche in epoca medioevale e rinascimentale.

L'esistenza del borgo dei figoli, gli artigiani della ceramica, riuniti in un gremio(associazione di mestiere) è attestata dalle carte a partire dal 15. secolo. Si tratta dell'unico caso di un borgo di una città sarda denominato dal mestiere dei figoli, che indica chiaramente il primato di cui godeva Oristano nell'arte della ceramica.

Nel 1961 Arrigo Visani, uno dei più prestigiosi e significativi artisti della ceramica del '900, fonda a Oristano il primo Istituto statale d'arte della Sardegna. 
L'Istituto d'arte, poi intitolato a Carlo Contini, costituisce una prestigiosa scuola di formazione di giovani ceramisti e un importante centro di ricerca e innovazione.

L'antico mestiere continua tutt'oggi con produzioni artigianali di valore. Diversi laboratori operano in città e nei paesi limitrofi riproponendo motivi tipici dell'artigianato sardo e, in modo particolare, della tradizione dei figoli oristanesi su cui si innestano elaborazioni originali e ricerca di nuove tendenze.

Da qualche anno Oristano ha inaugurato una nuova stagione dell'antica arte della ceramica. Dal 2003 fa parte dell'Associazione italiana Città della ceramica che ha messo in rete i comuni di antica e significativa tradizione per sostenere, valorizzare e diffondere il reciproco patrimonio artistico, artigianale, economico e produttivo.

Con l'espozione "Il tornio di via Figoli" la città viene annualmente coinvolta in una vera e propria festa della ceramica. Con l'edizione 2009 è stato allestito anche il concorso regionale per la ceramica artistica.

La biblioteca mette a disposizione numerose opere relative alla storia, all'arte, alla produzione artigianale, alle tecniche della ceramica. Le citazioni bibliografche sono estratte dal catalogo della biblioteca, i documenti sono disponibili per la consultazione e il prestito.